Traduttori residenti in patria e all’estero alle prese con questioni di lingua e cultura materne
Questo intervento rappresenta il mio contributo a una discussione iniziata su un forum di traduttori madrelingua italiani residenti all’estero. Un problema molto sentito da questi professionisti è la possibile perdita di familiarità con aspetti più o meno importanti della loro cultura di provenienza. Come fare per non perdere il contatto vitale e spontaneo con la cultura d’origine… per poter continuare a scrivere e a tradurre in italiano e non in una lingua impoverita, con riferimenti culturali sempre più incerti e nella quale si insinuano contaminazioni che non si riconoscono più come tali?
… Siamo proprio sicuri che il problema riguardi soltanto i traduttori che risiedono all’estero?
Lingua e cultura di origine: legami che non si possono allentare – gennaio 2009 – scarica il pdf